Ci sono libri (o anche carte) che sanno diventare spazi, luoghi da abitare con i propri pensieri, con le proprie storie e con le esperienze che ci portiamo dentro.
“A chi insegna. Promemoria piccolo” è uno di quei libri che non si sfoglia, ma si vive.
Un cofanetto che racchiude 56 carte, ognuna con un’immagine e una frase che sembrano piccole scintille pronte ad accendere qualcosa dentro di noi. Sono inviti delicati a riflettere sul gesto del trasmettere e ricevere, che sia in una classe, in una relazione quotidiana o semplicemente con noi stessi.
Mi piace pensarlo come un “diario senza pagine”, che non ti chiede di scrivere ma di giocare con il pensiero, di osservare le metafore visive di Marianna Balducci e lasciarti ispirare, proprio come facciamo con i bambini davanti agli albi illustrati. Non c’è una direzione precisa, e questo rende tutto più prezioso: chi insegna impara, chi impara insegna.
Ogni carta poi può trasformarsi in un simbolo, un piccolo amuleto che ci ricorda un’esperienza, un volto, un’idea. C’è una poesia sottile che scorre tra le righe di questo progetto, qualcosa che profuma di cura e attenzione verso l’atto educativo, che è sempre un atto d’amore e di presenza “esserci per te”.
Lo consiglio con il cuore a chi, come me, vede nella lettura e nella narrazione un ponte fatto di relazioni: con chi legge, con il narratore, con i bambini.
È perfetto per insegnanti, educatori, ma anche per genitori che vogliono giocare con il senso profondo dell’educare e del lasciarsi educare.
Età: dai 9 ai 99 anni – perché imparare e insegnare non hanno età!
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