Maestra, io da grande voglio fare lo scienziato!
Sarà perché scienze – insieme a matematica – è la mia materia preferita e la spiego sempre con molto entusiasmo, ma uno degli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze Natalizie, un mio pulendrino, durante la lezione, se nè è uscito con questa frase!
Inutile dire quanto mi abbia riempito il cuore di gioia… Sto ancora gongolando al pensiero!
Quando qualcuno di loro è talmente preso da quello che stiamo studiando, per la bellezza che gli suscita, da accendersi di desiderio, decidendo di essere protagonista, è davvero uno spettacolo!
Ora sono ancora piccoli, ma arriverà un momento in cui anche i miei alunni, come il giovane Paperino, saranno chiamati a fare una scelta.
Nella prefazione di “Talenti in classe: le disavventure di un giovane papero” (in uscita proprio oggi!!!) il preside Paolo Bosisio – se non sapete chi sia vi consiglio di andare a curiosare… – fa un’interessante distinzione tra il concetto di vocazione da quello di talento.


Lui descrive la vocazione come una forza da dentro, che non ammette di essere tolta di mezzo. Una spinta interiore che può farsi sentire fin dalla nascita o fare la sua comparsa lungo la strada della vita. Il talento invece è quello che abbiamo tutti, magari nascosto o improbabile, e può diventare il punto di forza per esprimere noi stessi.
Come scoprire dunque vocazione o talento? Per me guardandosi in azione e vedendo cosa ci accende.
Questa bella uscita di @giuntikidsejunior mi ha conquistata, non solo per il contenuto, divertente e allo stesso tempo di spessore, che ruota intorno alla vita di questi giovani paperi, ma anche per la capacità che hanno avuto l’autore @jimmygownley e l’illustratore @jay.fosgitt di unire fumetti a testo scritto (che, per chi non lo sapesse, in termine tecnico viene chiamata graphic novel – sono pur sempre una maestra, no?).
L’alternanza di testo e immagini è un bell’aiuto, anche per i puledrini che proprio non amano la lettura, per appassionarsi alla storia, coinvolti dalla narrazione delle immagini e stimolati a leggere per avere il quadro completo.
Chi di noi non ha passato le estati sotto all’ombrellone a divorare l’ultimo Topolino assieme ad un calippo alla Coca-Cola?
No Comments