Maestra, sai che una volta mi sono perso…
Chi non si ricorda di quella volta che, da piccoli, si è sfuggiti allo sguardo vigile e attento degli adulti?! Perchè capita a tutti, non è vero?
Io ricordo ancora la paura che provavo quando, in lacrime, andai dal bagnino, al termine di un lungo gioco in mare con i cavalloni, a dire che non trovavo più dove erano i miei genitori.
Chissà quanta medesima paura deve aver provato il protagonista di questo simpatico #silentbook, perdendosi proprio nel bel mezzo della gita scolastica… SULLA LUNA!


Il libro “Gita sulla Luna”, che lascia l’intero racconto alle immagini, si divide in due parti: la prima, in cui si vede lo strano bambino con la tuta lontano dal maestro e dai compagni, come se non riuscisse fino in fondo a godere di quello che veniva proposto all’intera compagnia.
Lui si sente diverso e per questo si allontana, incompreso, con la sua scatola di colori, mettendosi nei guai: la classe, sul fantastico scuolabus-navicella, partirà senza di lui!
Sconsolato, il bambino prova a cercare di tranquillizzarsi rimettendosi a disegnare, quando incontra dei simpatici alieni.
Si apre così la seconda parte del libro in cui gli alieni (i “diversi”, ma anche, semplicemente, il mondo della fantasia) allietano quegli angosciosi istanti lontano da casa. Finalmente ha trovato dei compagni per quelle bizzarre “avventure colorate.”
Purtroppo, il libro si conclude in maniera un po’ riduttiva con l’abbraccio del maestro, che viene a recuperare l’alunno perso, e “la ramanzina” per l’imbrattatura compiuta… L’adulto non riesce a leggere fino in fondo quello che è accaduto al bambino: un incontro straordinario, che gli rimarrà impresso per sempre!
Peccato per il finale che non incanta quanto le meravigliose illustrazioni del giovane talentuoso #JhonHare, che comunque rimangono un valido motivo per “leggere” questo libro. E poi si sà, se un finale non ci piace, possiamo sempre divertirci a riscriverlo! 😉
@babalibri
No Comments