Cari amici, in questa mattina piena di smog, dove tutto fuori dalla mia finestra corre ed è in movimento, mi voglio fermare per scrivervi di un gran bel libro. Come le auto, anche la vita dei miei alunni è sempre di corsa. E’ stato davvero un miracolo, chiedergli di fermarsi ad ascoltarmi leggere per un’oretta la settimana. Per non sprecare questa opportunità mi sono chiesta: ma quale libro è meglio per loro? Mi sono confrontata con le mie amiche maestre e letto in lungo e in largo. Alla fine ha vinto un classicone… sconosciuto! “Mio piccolo Mio” di Astrid Lindgren, la mamma, tra l’altro, di Pippi Calze Lunghe.
Mio è un bambino adottato da degli zii molto crudeli che non lo hanno mai fatto sentire amato. Un giorno, stanco della situazione, decide di fuggire. Sconsolato seduto su una panchina, trova un genio in una bottiglia. Catapultato magicamente in un Paese Lontano scopre di essere il figlio del Re, amato e aspettato da sempre. Nel corso dei capitoli scopre non solo quanto la sua vita sia cara a qualcuno ma anche che è chiamata a un compito molto grande: sconfiggere il Male, il cavalier Kato. Incontri super-avventurosi fino al momento della grande battaglia. Lo scontro con il Male culmina con Kato che chiede a Mio prima del colpo fatale:
Trafiggi il mio cuore di pietra. Ha raschiato così a lungo nel mio petto. Lo guardai negli occhi. E nei suoi occhi vidi qualcosa di strano: che il cavalier Kato desiderava disfarsi del suo cuore di pietra. Forse nessuno odiava tanto il cavalier Kato come egli stesso.
Il finale è una svolta di Bene anche per il cavalier Kato.
Io l’ho letto ai miei alunni di 9 anni, tanti sono stranieri. Le parole usate dalla Lingman non sono semplici da capire per un lettore solitario di quest’età. Per il contenuto non scontato e così raro nei libri contemporanei, lo consiglierei a ragazzi dai 8 agli 11 anni. Dovreste vedere come i miei alunni sono felici e aspettano quest’ora della settimana, con Mio e Kato!
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