0
Famiglia

Bianco e nero

bianco e nero

Questo libro non ha bisogno di molte spiegazioni… Non so se lo sapete, ma insieme alla musica e al canto, oggi molti consigliano di cominciare a leggere al proprio puledrino/puledrina già da quando è ancora nella pancia. 

Le ricerche scientifiche, infatti, hanno ampiamente dimostrato che il feto, già a partire dalla ventesima settimana di vita, riconosce il suono della voce materna!
Come hanno fatto a capirlo? Al suono della voce della mamma il bambino ha un’accelerazione del battito cardiaco e si muove nella pancia. Una volta nato, poi, il bambino è naturalmente attratto dalla voce della mamma e la preferisce ad altre voci – dicono che la preferenza duri fino all’adolescenza, quando improvvisamente la voce materna passa da essere la più ascoltata a non sentirla proprio! 🤣

Leggere in gravidanza purtroppo non ci aiuterà a smorzare la sordità adolescenziale ma è molto consigliato come metodo per far familiarizzare il pupo con la nostra voce e quella del papà e far emergere in lui un senso di sicurezza e protezione al suono delle nostre voci.

Io sinceramente non me la sento molto di fare questa attività… In primis perché l’idea di me che leggo “alla pancia” Hansel e Gretel mi imbarazza e poi perché parlo talmente tanto nel quotidiano che sono sicura che della mia voce ne avrà già abbastanza così (infatti non sta mai ferma!).

Se c’è una cosa che sto imparando in questo mare di informazioni, pratiche e consigli delle quali veniamo bombardate noi future e neo-mamme è che la gravidanza è un momento speciale ed estremamente personale che ognuna di noi accoglie al meglio, in base alle proprie capacità e propensioni, senza dover per forza stravolgersi o obbligarsi in qualcosa.

Tutt’altra storia invece è per la vista del nostro puledrino/a che in pancia apre gli occhi solo negli ultimi mesi di gestazione e percepisce la luce come una tinta rossastro-viola (del resto là dentro non è che ci sia un panorama particolarmente accattivante, quindi la cosa ha molto senso). 

bianco e nero
bianco e nero

bianco e nero
bianco e nero

Una volta nato/a vedrà tutto un po’ sfuocato e in bianco e nero per i primi 4 mesi di vita circa, per poi iniziare a percepire i colori in modo preciso e, passati i 6 mesi, cominciare ad essere attratto da quello che lo circonda, scoprendone i dettagli. Il contrasto bianco-nero, però, dicono continui ad essere un forte stimolo per il cervello dei neonati.

Tutta questa “manfrina” pseudo-scientifica per dirvi che il libro di @thonahoban, edito da @editorialelascienza, non è in bianco e nero perché volevano risparmiare sul colore ma frutto di queste ricerche scientifiche.

Questo interessante libro, proprio per le sue peculiarità, è indicato dalla nascita fino ai 2 anni e presenta su entrambe le facciate, silhouette in bianco e nero di oggetti e animali.

Io non vedo l’ora di testarlo sulla piccola C. per vedere se le piacerà!

https://www.editorialescienza.it/it/libro/bianco-e-nero-per-neonati.htm

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply