C’è una domanda che i bambini non mi hanno mai fatto…
“Maestra ma che cos’è la felicità?”
Mi sono chiesta più volte perché i bambini non mi abbiano mai chiesto niente su come essere felci o su che cosa fosse la felicità.
Per questo sono stata in dubbio se pubblicare o meno la recensione di questo libro che mette a tema proprio la felicità.
Il venditore di felicità, libro tra i vincitori del Premio Andersen nel 2018, però mi ha conquistata e quindi eccoci qua a parlare di lui!
La prima cosa che mi ha colpito sono le bellissime illustrazioni di Marco Somà, che ci ricordano i colori dell’Usa anni ’50, con i suoi uccelli e le casette sugli alberi piene di dettagli.
Il “venditore” in questione è un simpatico uccello che gira con il suo gilè per il bosco, vendendo barattoli di felicità. Tutti li desiderano: chi per sé, chi per i “nipoti che hanno già tutto”, chi per rivenderli a sua volta…
Un barattolo finisce, casualmente, nelle mani di un umile topo portinaio che esclama felice:
Un barattolo vuoto!! Era proprio quello che volevo.


Con la semplicità tipica dei libri per bambini (e dei bambini stessi), questo testo ci svela come la felicità VERA – non quella dettata dal consumismo – sia molto difficile da ottenere.
Anche noi, se ci pensiamo, ci accorgiamo che la felicità non è mai uno stato perenne ma più un attimo che, per grazia, arriva a sorpresa e nel quale ci scopriamo VERAMENTE FELICI.
Ecco forse perché i miei puledrini non mi chiedono della felicità: perché è un momento, un attimo, che ci è regalato dalla vita e loro lo sanno bene.
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