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Hugo. Che circo!

Hugo. Che circo

Alzi la mano chi da bambino non ha mai organizzato uno spettacolino con i propri amici… Saggi di danza, dimostrazioni di Karate, teatrini, storie, spettacoli…

Io non solo ne ho organizzati tanti ma, da maestra, ho avuto anche l’onore, durante i lunghi intervalli in cortile, di assistere come unica e preferita spettatrice (una preferenza per niente obbligata…) alla Prima di molte delle rappresentazioni messe in atto dai miei alunni.

Ogni volta mi faccio un sacco di risate e mi immedesimo in loro: dall’annuncio delle prove alla scelta del titolo e dei costumi, le tante discussioni e litigate per l’assegnazione dei ruoli, l’esultanza di chi vede assegnata una parte importante e la delusione di chi invece è stato designato al ruolo un po’ “sfigato”…

Ecco, proprio su quest’ultimo aspetto si concentra la novità editoriale di @barbagiannied. Hugo, durante un pomeriggio in cui si annoiava tantissimo, decide di chiamare in adunata tutti i suoi amici per organizzare uno spettacolo circense.

Tutti i personaggi-animali si cimenteranno in ciò che gli riesce meglio, secondo le loro inclinazioni.

Timidamente un’orsetta si offre per danzare sulla fune, ma tutti gli altri animali non sono d’accordo (E ti pareva!). Come gestire questa situazione senza scontentare nessuno?!

In questo Hugo si dimostra essere un vero campione. Grazie alla sua generosità riuscirà ad appianare la vicenda accontentando tutti (e noi mamme e maestre sappiamo bene quanto siano rari i giochi che non terminino improvvisamente con qualcuno che scoppia a piangere per “l’ingiustizia” subita). 

Hugo. Che circo!
Hugo. Che circo!

Un finale che colpisce e conquista perché insegna che a volte la strada più faticosa, fare un passo indietro rispetto al proprio desiderio istintivo, si rivela essere anche la più appagante perché porta alla vera felicità, quella condivisa.

Cosa c’è di più bello, infatti, nel vedere l’amico veramente felice e sapere che siamo stati noi a donargli quella felicità? 

Bellissimo nella sua semplicità, lo consiglio dai 4 ai 7 anni.


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